
Hanno tentato di gestire la protesta ora tentano di gestire la resa.
Leggiamo comunicati stampa quasi trionfalistici di alcuni esponenti della sinistra che in una risposta degli uffici del ministero dell’ambiente (uffici e non Ministro), traggono conclusioni a nostro avviso eccessive e strumentali. Che la vicenda sulla discarica di Falcognana sia allo stato chiusa definitivamente credo non ci siano dubbi, la risposta di oggi non toglie e non aggiunge nulla a quanto sapevamo ieri. Va anche riconosciuto al Ministro Orlando e al Ministro Bray, anche a seguito del grande impulso del sindacato ispettivo da parte di Renato Brunetta, un atteggiamento contrario alla discarica. In particolare il Ministro Bray dando mandato alla Soprintendenza del Lazio di bloccare qualsiasi tipo di lavori all’interno del sito Ecofer ha realmente fermato ogni velleità da parte di chi pensava il contrario. Noi invece attendiamo ancora un atto scritto da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio. Perché al di la’ delle parole più o meno confuse di Marino, il Comune e la Regione, competenti per materia e territorio, non hanno ancora scritto nulla sulla loro contrarietà alla discarica di Falcognana.
Anzi ricordo che il Comune di Roma voto’ un atto favorevole.
Finché non ci saranno atti in tal senso noi non ci fidiamo di loro !!
E non ci fidiamo, anche se dazebato, neanche di chi ne’ ha voluto fare una battaglia personale e si è amaramente scottato.
Marino e Zingaretti scrivano chiaramente che Falcognana non e’ più un sito di interesse neanche per una discarica di emergenza, ma siccome non lo faranno perché quel sito lo hanno sempre voluto, allora noi non ci fidiamo di loro e di tutti quelli con il paraocchi….