Nascerà a Fonte Laurentina, nell’area della tenuta di Tor Chiesaccia, la nuova fattoria sociale di Roma Altraco(u)ltura: una vera e propria azienda agricola, dove la produzione di colture ortofrutticole di agricoltura biologica si affiancherà a un progetto sociale per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità o che vivono forme di disagio. Il progetto, presentato oggi presso il Centro culturale Elsa Morante al Laurentino, nasce da una collaborazione dell’associazione La terra dei sogni con il Municipio XII.
I destinatari dell’iniziativa verranno segnalati dai servizi sociali del Municipio XII e dagli uffici specializzati della Asl.
Saranno concrete le opportunità di inserimento lavorativo, grazie al coinvolgimento dei partecipanti in attività realmente richieste dal mondo del lavoro, nonché compatibili con le opportunità occupazionali del territorio. Così, per esempio, in una città come Roma, che vanta un’elevata presenza di aree verdi, il mondo del giardinaggio offre numerose possibilità di impiego. La Fattoria proporrà la stipula di contratti di manutenzione ordinaria di giardini privati e parchi.
La realizzazione di un laboratorio per la produzione del pane e di prodotti da forno sarà un’ulteriore opportunità per l’acquisizione di competenze per futuri sbocchi professionali, in un settore dove l’offerta è molto alta: il mercato del lavoro, infatti, è alla continua ricerca di figure da impegnare in questo comparto.
“E’ una realtà che inaugura un percorso che permette di raggiungere due obiettivi: favorire l’inclusione sociale e rispondere ai bisogni occupazionali delle persone svantaggiate” – afferma il presidente del Municipio Pasquale Calzetta – rappresenta al tempo stesso un’esperienza di valorizzazione del nostro territorio, connessa a una finalità sociale a beneficio di tutta la città.”
Professionisti qualificati svilupperanno programmi di formazione individuali, al termine dei quali ciascun ragazzo avrà acquisito le competenze idonee per entrare a far parte di altre realtà lavorative o rimanere nella Fattoria come operatore.
Più di un semplice centro di accoglienza per disabili, Altraco(u)ltura sarà uno spazio all’interno del quale, facendo leva sulle potenzialità riabilitative delle attività agricole, verranno promossi percorsi formativi finalizzati all’introduzione dei partecipanti nel mercato del lavoro. Al tempo stesso sarà una realtà in grado di generare profitto, quindi autosostenibile, mediante la vendita dei prodotti coltivati e la promozione di iniziative (visite guidate, manifestazioni culturali, esposizioni, degustazioni, ecc.) che affianchino l’aspetto socio-educativo e culturale, a un rientro economico da reinvestire nell’autofinanziamento e nell’attivazione di nuovi servizi all’interno della fattoria, per offrire ulteriori possibilità lavorative.
L’integrazione sociale arriva in fattoria
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