
Ancora notizie di immigrati morti in mare mentre compiono , senza futuro, l’ultimo viaggio della speranza. Il giorno dopo la cosa che fa più rabbia è l’ipocrisia che si vede nei commenti di chi poteva fare qualcosa e non l’ha fatta e oggi, solo per lavarsi la coscienza dice che gli dispiace… che bisogna prendere provvedimenti…. L’Italia ha finito da poco la guida del semestre europeo dove molto si poteva fare ed invece nessun risultato è stato portato a casa, non solo per sventare questi massacri di mare ma neanche per difendere il nostro Made in Italy. Il nostro alto commissario europeo è nel migliore dei casi ininfluente su qualsiasi argomento. L’Italia è inascoltata in Europa, mentre restiamo il primo baluardo per gli immigrati (o i terroristi) che scappano dal loro mondo in fiamme. Nessuno del nostro governo ha la capacità e l’autorevolezza si farsi ascoltare e sopratutto nessuno ha la forza di girare i tavoli europei. Fino a quando tutto questo ? Aspetteremo il prossimo massacro ?
L’Italia oggi è lasciata sola a far fronte a un fenomeno che è impossibile gestire. La sua collocazione geografica ne fa una testa di ponte naturale: una calamita che attira l’esodo di massa, frutto, come abbiamo visto, delle contraddizioni non risolte di paesi martoriati. Siamo giunti al punto che anche l’Onu è costretta a riconoscere che il fardello che oggi porta il nostro paese ucciderebbe un gigante. E l’Italia, nella realtà europea, è una delle più deboli visto che il nostro tasso di crescita, passato e prospettico, è il più basso di tutta l’eurozona. Ma sulle nostre richieste d’aiuto i nostri partner continuano a glissare. Ora è il tempo di passare all’azione e la proposta di Forza Italia oggi va in questa direzione. L’Europa cincischia? Allora ricorriamo ad altri strumenti. Sottraiamo dal contributo che ogni anno versiamo a Bruxelles, pari a poco meno di 16 miliardi di euro, il costo che sosteniamo per far fronte a un’emergenza che è di tutta l’Europa. E vinceremo anche il premio Nobel per la pace.