
Una voragine lunga più o meno 27 chilometri: dal Raccordo Anulare sino al polo industriale di Santa Palomba. E poi via più veloci di una lumaca in un’interminabile gimkana nell’asfalto che non c’è più, sino a Pomezia È un record invidiabile che la Provincia di Roma ha dimenticato si mettere sul sito internet dove invece trionfano sagre, raccolte di giocattoli, i premi ai cani bagnino, gli obiettivi di Kyoto e gli immancabili concerti di Natale. Tutto quanto fa spettacolo.
Cerchioni rotti, mattonelle di bitume sollevate dai camion, voragini che diventano laghi. È questo lo spettacolo che si apre a chi lascia Roma diretto verso il Divino Amore e quindi verso sud. Se poi piove la strada provinciale diventa un pantano impraticabile. Oltre agli automobilisti (circa 1500 auto/ora nelle ore di maggior traffico e cioè sempre) a lanciare il grido d’allarme è stato il presidente del XII Municipio, Pasquale Calzetta che, lavora sì nel prestigioso quartiere del Ventennio ma alla sera torna nella zona del Divino Amore. “Già dal mese di settembre abbiamo contattato gli organi tecnici della Provincia di Roma per segnalare la nostra preoccupazione sullo stato di cattiva manutenzione della via Ardeatina – spiega – e personalmente ho segnalato più volte anche la questione relativa alla sistemazione del Ponte in Via di Porta Medaglia che dietro richiesta del Municipio XII è stato intubato dalle Ferrovie dello stato per permettere di allargare la strada sotto al ponte e rendere la viabilità più sicura. Il protocollo d’intesa siglato prevedeva per la Provincia di Roma l’impegno ad asfaltare la parte di strada intubata dalle Ferrovie dello Stato. Oggi la situazione è di assoluta pericolosità”.
Ovvio che da Palazzo Valentini non si è fatto sentire nessuno. L’allarme del Municipio sulla strada provinciale, inserita come un corpo estraneo nel territorio, è rimasto inascoltato e nonostante la strada durante i primi mesi autunnali sia stata chiusa una volta per allagamenti e smottamenti, un’altra per ghiaccio. Che fa la Provincia di Roma? Mette un cartello giallo di cantiere e un altro di pericolo. Ogni tanto circola una delle auto arancioni con il lampeggiante (come documentato dalla fotogallery realizzata ieri) ma nessuno degli addetti si ferma per constatare la situazione della strada.
Ma proprio la gestione della viabilità da parte della maggioranza guidata da Nicola Zingaretti, è negli ultimi tempi al centro delle attenzioni non solo dei cittadini. In occasione della nevicata di due settimane fa, la via Cassia si è trasformata in un budello, sollevando le ire del Consiglio Comunale di Roma. Una storia di ordinario degrado e disinteresse si è trasformata immediatamente in azione politica con Roma tappezzata di manifesti contro le inesistenti politiche di Zingaretti sulla viabilità.
La replica della Provincia è contenuta nel bilancio approvato prima di Natale. In ritardo si qualsiasi esigenza di sicurezza, è stato approvato uno stanziamento per il 2011 per una serie di strade, tra cui la via Ardeatina, per la quale è previsto un ampliamento lungo tutti i 27 chilometri e la costruzione di 4 rotatorie. L’importo in bilancio è pari a 11 milioni di euro e, sempre secondo l’ente, il primo stralcio è stato già appaltato. E i lavori? Sino a primavera non se ne parla neanche, così come di straordinaria manutenzione. Così mentre a Palazzo Valentini proseguono sagre e feste, per raggiungere da Roma-Gra il nucleo industriale di Santa Palomba occorrono se va bene 30 minuti. Considerando che sono poco più di 10 chilometri, la velocità media è di 20 chilometri l’ora. In bicicletta si fa prima. Come d’altronde accadeva quaranta anni fa: stessa strada, stesso tracciato. Allora non c’erano i marciapiedi, neanche oggi. La situazione è stata fatta presente alla Provincia di Roma dalla quale si attende una replica che non siano le promesse in bilancio.