Come si vota - Elezioni 2018

Quando si vota?

Come si vota e quando: Si vota SOLO domenica 4 marzo 2018, dalle ore 7 alle ore 23, in tutta Italia per rinnovare il Parlamento e, in Lombardia e nel Lazio, anche per eleggere il presidente della Regione e il consiglio regionale.

Dove si vota?

Nel seggio elettorale indicato sulla tua tessera elettorale.

Che documenti mi servono per votare?

Devi portare con te al seggio un documento d'identità e la tessera elettorale.
Se hai smarrito o completato gli spazi della tessera elettorale, recati presso il tuo Comune per chiederne una nuova (puoi farlo anche il giorno stesso del voto).

Come si vota?

Come si vota: Ti verranno date due schede: una per la Camera e una per il Senato (quest'ultima solo se hai almeno 25 anni). Come si vota: Se voti in Lombardia e nel Lazio, riceverai anche una scheda per le elezioni regionali.
Su entrambe le schede FAI UNA CROCE, solo su uno dei 4 simboli, senza apporre altri segni. In questo modo, il tuo voto andrà sia al candidato del collegio uninominale (candidato di coalizione), sia ai candidati del simbolo per il collegio plurinominale. Non è ammesso il voto disgiunto.

Ci sono le preferenze?

No, per le elezioni politiche NON devi scrivere alcun nome, basta fare la croce su uno dei 4 simboli, i nomi dei candidati sono infatti pre-stampati sulla scheda.
Sì, invece, per le elezioni regionali (Lombardia e Lazio): in quel caso, oltre che fare la croce su uno dei 4 simboli, devi indicare una preferenza per il consiglio regionale, scrivendo il nome di un candidato consigliere. Il voto andrà automaticamente anche al candidato presidente collegato, ossia Attilio Fontana in Lombardia e Stefano Parisi nel Lazio.

Che fare in caso di smarrimento o completamento della tessera elettorale?

La tessera elettorale si rinnova presso l'ufficio elettorale del comune di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso l'ufficio elettorale del comune di residenza, al fine di evitare una concentrazione delle domande di rinnovo nei giorni immediatamente antecedenti ed in quello della votazione; tale ufficio resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.

Si può votare in un seggio diverso da quello del comune di residenza?

La legge prevede che possano votare in Italia fuori del comune di residenza solo alcune categorie di elettori, come quelli ricoverati in ospedali e case di cura, militari, naviganti, i componenti dell'Ufficio elettorale di sezione e le Forze dell'ordine; inoltre i rappresentanti di lista, designati dai partiti, possono votare presso il seggio in cui svolgono tali funzioni qualora siano elettori dello stesso collegio plurinominale. Per gli elettori che, non rientrando in tali categorie, per esercitare il diritto di voto devono raggiungere il comune di residenza e recarsi presso il proprio seggio di iscrizione elettorale, sono previste agevolazioni tariffarie per viaggi in treno, aereo o nave.

Quali sono i documenti di identità da presentare al momento del voto?

I documenti di identità da presentare al momento del voto sono quelli ricompresi in una delle tre seguenti categorie:

a) carta d'identità o altro documento d'identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica amministrazione;
b) tessera di riconoscimento rilasciata dall'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
c) tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

Come si vota per chi si trova ricoverato in un ospedale?

L'elettore che sia degente in un ospedale o casa di cura è ammesso a votare nel luogo di ricovero. A tal fine deve presentare al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali è iscritto un'apposita dichiarazione recante la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura e l'attestazione del direttore sanitario dello stesso luogo di cura comprovante il ricovero. Tale dichiarazione, da inoltrare per il tramite del direttore amministrativo o del segretario dell'istituto di cura, deve pervenire al suddetto comune non oltre il terzo giorno antecedente la votazione, e cioè non oltre il 1° marzo 2018.

Come si vota per gli elettori italiani residenti all'estero?

Per gli italiani residenti all'estero la modalità ordinaria di espressione del voto, prevista dalla legge per le elezioni politiche e per i referendum nazionali, è quella per corrispondenza. Gli elettori residenti all'estero sono quindi iscritti d'ufficio nelle liste elettorali degli aventi diritto al voto per corrispondenza. I cittadini che intendano esercitare il diritto di voto in Italia devono aver prodotto espressa opzione in tal senso al Consolato di appartenenza entro il decimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di indizione delle elezioni, e cioè entro l'8 gennaio 2018. Il Ministero degli Esteri ha diffuso, attraverso le rappresentanze diplomatiche e consolari, un apposito modello per l'esercizio dell'opzione.


Per un elenco completo di risposte alle domande più frequenti su come si vota si rimanda all'apposita sezione sul sito del Ministero dell'interno

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