DAL 1 AGOSTO AUMENTA IL CANONE TELEFONICO TELECOM E AUMENTA IL COSTO MENSILE RICARICABILE PER TELEFONIA MOBILE.
Abbiamo chiesto ai nostri esperti di “PROTEZIONE CONSUMATORI” insieme all’Ass. “LO SPORTELLO DEL CITTADINO”, un parere su l’aumento dell’abbonamento telefonico di TELECOM e del costo mensile delle ricaricabili che sono scese a 4 settimane anziché un mese.
ECCO LA RISPOSTA “In merito alla problematica segnalata e relativa all’aumento da parte di Telecom Italia dei costi dell’abbonamento telefonico, rileviamo che ai sensi dell’art. 6 delibera n. 519/15/CONS [Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti in materia di contratti relativi alla fornitura di servizi di comunicazioni elettroniche] gli operatori possono modificare le condizioni di contratto nei limiti e nelle ipotesi previste dalla legge o dal contratto stesso.
L’Allegato 1 al suddetto Regolamento [Modalità per la comunicazione agli utenti di modifiche contrattuali e del conseguente diritto di recesso, ai sensi dell’art. 70, comma 4, del Codice delle comunicazioni elettroniche] stabilisce quanto segue:
1. Le comunicazioni di modifica delle condizioni contrattuali in fattura è effettuata tramite avviso separato dalle eventuali ulteriori comunicazioni e con caratteri tali da richiamare l’attenzione degli utenti. Es. “COMUNICAZIONE IMPORTANTE: MODIFICA DELLE CONDIZIONI DEL CONTRATTO” o simile;
2. In ogni caso, la comunicazione avviene anche tramite pubblicazione da parte dell’operatore di apposita informativa presso i punti vendita e sul sito web con avviso in homepage.
Inoltre, l’informativa sul diritto di recesso deve contenere, oltre all’indicazione delle modalità di esercizio di tale diritto, l’espressa dicitura :“HAI DIRITTO ENTRO IL GG. MM. DI RECEDERE DAL CONTRATTO O DI PASSARE AD ALTRO OPERATORE, SENZA PENALI”
Ai sensi dell’art. 70 co. 4 del D.Lgs n. 259/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche) gli abbonati hanno il diritto di recedere dal contratto, senza penali, all’atto della notifica di proposte di modifiche delle condizioni contrattuali. Gli abbonati devono essere informati con adeguato preavviso, non inferiore a un mese, di tali eventuali modifiche e, al contempo, del sussistente diritto di recedere dal contratto, senza penali, qualora non accettino le nuove condizioni.
Ciò precisato, nel caso in cui Telecom Italia non ottemperi la normativa predetta, la nostra Associazione può agire per far ottenere agli utenti, senza alcun costo a loro carico, il rimborso degli importi fatturati in aumento, oltreché degli indennizzi previsti dalle Delibere emanate dall’AGCOM.
Per quanto riguarda i costi delle tessere prepagate sarebbe opportuno inviare un reclamo scritto all’Operatore telefonico, sempre per il tramite dell’Associazione, chiedendo spiegazioni e, come spesso accade, in caso di mancata risposta far valere il diritto dell’utente ad ottenere l’indennizzo per la mancata risposta al reclamo, con massimale stabilito in € 300,00, nonché l’applicazione del piano tariffario originario.
Sperando di essere stati esaustivi rimaniamo a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti, porgiamo i nostri saluti più cordiali.