LA DENUNCIA. L’associazione Diritti Lesi ottiene il documento che testimonia la mancata fine dei lavori. “Ci sono problemi nell’illuminazione e il Comune non lo ha ancora preso in carico”. Lo scorso 9 febbraio era stato oggetto di una semi inaugurazione poi subito vietato a bici e pedoni con le transenne. Poi qualche giorno fa è stato teatro di un’esibizione spot di tango argentino ma per i residenti di Marconi e Ostiense è vietato. Così i cittadini esasperati hanno spostato fai da te i blocchi.
Quattro milioni di euro, diversi anni di lavoro, una breve inaugurazione lo scorso 9 febbraio; un esibizione di tango e poi le transenne. Dimenticato e subito massacrato dai writer e trasformato in un ostello a cielo aperto. Lungo 120 metri e largo 10, realizzato in un’unica arcata, il Ponte della Scienza è il nuovo simbolo degli sprechi di Roma.
L’asse di collegamento ciclo-pedonale tra i due quartieri Marconi e Ostiense è un ponte vietato perché a lavoro ultimati si sono accorti che qualcosa non funziona. A scoprire che nel ponte c’è del marcio è stata l’associazione Diritti Lesi che ha chiesto al consigliere municipale Daniele Calzetta di presentare un’interrogazione urgente al Muncipio per capire e conoscere i motivi della chiusura. E poi una lettera inviata dal consigliere Marco Palma ai vigili urbani di zona che hanno risposto scoprendo il fianco a qualsiasi interpretazione.
Scrivono i vigili: “Si riferisce che dopo aver svolto accertamenti, questo ufficio è venuto a conoscenza che il “ponte della Scienza” è ancora chiuso perché pur essendo stato sottoposto a collaudo statico, non è stato ancora preso in carico dal Dipartimento SIMU (l’ufficio Sviluppo e infrastrutture urbana del Comune) a causa di problematiche relative alla sua illuminazione. Ci è stato comunicato dal direttore dei lavori, architetto Stefano Tonucci”.
Dunque è chiuso per un problema all’impianto elettrico, una follia se si confronta con i 4 milioni di euro che sono stati impegnati per la sua realizzazione. E Diritti Lesi si scatena: “In questi giorni molti cittadini si sono domandati perché il ponte e’ transennato, malgrado sia stato utilizzato, ultimamente, per una rappresentazione di balli latini ripresa anche da un noto TG ci siamo chiesti chi avesse dato i regolari permessi – spiega Vanda Soriente – ma quello che lascia più preoccupati e che qualcuno animato dal “fai da te” ha spostato i labili varchi per transitare in bicicletta o con la famiglia”.