La Corte di Cassazione ha decretato recentemente la fine dell’emergenza Nomadi a Roma sotterrando definitivamente il relativo Piano di riorganizzazione dei campi sosta, ma la situazione, dopo il cambio di Giunta in Campidoglio, è sicuramente peggiorata. Da una decina di giorni le comunità rom stanno cercando di riappropriarsi delle aree degli ex insediamenti della Martora e Tor de’ Cenci, vanificando il lavoro della Giunta di centro destra che, dopo una lunga trattativa con le varie etnie, era riuscita a spostarli in luoghi più dignitosi. Mentre nell’altro mega campo di Castel Romano sono stati incendiati circa 30 moduli abitativi per un valore di oltre un milione di euro a danno dalle casse comunali e quindi dalle tasche dei cittadini romani. Sulla via Pontina una palazzina abbandonata è stata occupata da famiglie rom provenienti dai limitrofi campi attrezzati e la presenza di nomadi nei quartieri è sicuramente aumentata. Intanto i carabinieri del Nucleo Operativo hanno scoperto che molti residenti dei campi pur risultando nullatenenti sono possessori di auto di grossa cilindrata come Porsche, Ferrari e Mercedes ed hanno invitato l’Amministrazione Capitolina a maggiori controlli per sospendere gli aiuti. Se questi non sono segnali allora cos’altro aspettiamo? Da quello che si vede nessun provvedimento sta arrivando dalla nuova Giunta di sinistra che guida la capitale. Il Sindaco Marino tra pedonalizzazioni, notti bianche e comandanti dei Vigili vecchi e nuovi non ha ancora capito quali sono le vere priorità della città più bella del mondo. I cittadini aspettano ancora per quanto? Ma in fondo di tutto questo non ci dobbiamo meravigliare… Durante le primarie, che diedero a Marino il viatico per la sua candidatura a Sindaco, fu proprio un membro della direzione del Pd della Regione Lazio a denunciare lunghissime file di rom ai gazebi per le votazioni ed ora qualcuno di quelli passerà in Campidoglio a riscuotere.