Inizia da una scuola materna il nuovo contatto con la città del sindaco uscente e ricandidato. L’arrivo a bordo di un camper (usato) con cui toccherà i vari quartieri di Roma per quella che sarà la sfida elettorale della prossimo maggio. In attesa di sapere ancora i nomi degli sfidanti il sindaco in carica si ripropone per il secondo mandato. Prima tappa in XII con l’amico Pasquale Calzetta. “Se vogliamo combattere l’antipolitica e questo nulla che avanza, dobbiamo ridare partecipazione”.
Gianni Alemanno arriva a bordo di un camper grigio e blu, un mezzo definito scherzosamente dallo stesso sindaco come “in linea con il periodo di spending review”. Il primo appuntamento che inaugura la campagna elettorale 2013 è davanti alla scuola materna La grande Quercia di via Marotta. Siamo al Laurentino 38, da sempre un luogo simbolo. “Questa scuola è un esempio positivo, un luogo protetto per i bambini di una zona che tutti conoscono come simbolo negativo – esordisce il sindaco – ripartiamo da qui con l’impegno di dare a ogni bambino un posto in materna”.
In attesa ancora di sapere il nome degli sfidanti e se si faranno le primarie nella coalizione di centrodestra inizia così un tour che toccherà ogni quartiere della Capitale. Lo stile ricorda il Renzi Tour e la battaglia contro Bersani, ma qui siamo nel mondo di centrodestra: “Penso che in questo momento difficile le istituzioni debbano essere vicine ai cittadini – osserva il sindaco – è significativo che Grillo prende i voti lì dove ci sono le liste bloccate, dove i candidati sono calati dall’alto. Se vogliamo combattere l’antipolitica e questo nulla che avanza, dobbiamo ridare partecipazione e coinvolgere i cittadini dando loro la possibilità di scegliere i candidati”. Sorride Pasquale Calzetta, il presidente del Municipio blindato, dove le materne sono un fiore all’occhiello: “Per il settore scolastico è stato condotto un lavoro che ha portato ad una graduale riduzione delle liste di attesa – precisa il minisindaco – nel 2007 nelle materne entravano 576 bambini ma ne restavano fuori 641, nel 2012 le riserve sono state soltanto 268”. E visto che un po’ di coreografia non guasta mai, l’accoglienza è a cura dei bambini della scuola con tanto di bandiere tricolore e inno di Mameli.
La carovana si rimette in moto e prosegue toccando i luoghi più problematici del quartiere. “Sicurezze nelle strade e più trasporti”, queste le richieste che vengono dai tanti cittadini il “Gianni Tour” incontra nei mercati rionali, mai una contestazione. Solo sollecitazioni a far presto, ad asfaltare strade, riempire buche, creare percorsi protetti e spazi per i tanti anziani che vivono in questi quartieri. É un passaggio in rassegna delle sollecitazioni della gente, tra strette di mano e sorrisi, da Spinaceto a Tor de’ Cenci. Arriva l’ora di pranzo, ma prima di tornare alla base c’è il tempo di un saluto agli impiegati in pausa pranzo. Una tavola calda alla volta “er sindaco” saluta tutti e stringe mani al profumo di tramezzino. E per un saluto alla fondazione “amici di Texo” che da anni chiedono di rendere più sicura la strada dove Matteo di Fazio perse la vita nel 2005. Da allora attendono. Quanti anni sono passati?